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domenica 27 maggio 2018

La festa degli spaventapasseri a Medea


Dissi una volta ad uno spaventapasseri: " Devi essere stanco di stare in un campo solitario." E lui disse: " La gioia di spaventare è profonda e durevole, e non me ne stanco mai" - Tratto da una citazione di Khalil Gibran.

Dorothy: " E come fai a parlare se non hai il cervello?" Spaventapasseri " Ah, non ne ho idea, ma c'è un mucchio di gente senza cervello che chiacchiera sempre". Tratto dal mago di Oz.

Potrei continuare all'infinito con citazioni, che riguardano gli spaventapasseri ma non è  questo il mio obiettivo. Voglio parlarvi della bellissima manifestazione che si svolge oggi domenica 27 maggio a Medea: La Festa degli spaventapasseri.


Se si passa con la macchina in questo bellissimo suggestivo paesino del Friuli nella giornata odierna non ci si può non accorgere di tutti gli spaventapasseri posti in strada, creati dai cittadini, che ci danno il benvenuto.
La manifestazione è già iniziata da ieri, infatti sia io che il mio ragazzo Raffaele non abbiamo perso tempo e abbiamo fatto una bellissima passeggiata assieme cercando tutti gli spaventapasseri esposti anche negl'angoli più impensabili dei paesi. E' stato davvero divertente, un'esperienza davvero simpatica.


Sapete che sono una persona molto curiosa, quindi non ho potuto non fermare la gente del paese per chiedere da dove venisse questa idea, che origine ha?

Devo dirvi la verità ho avuto diverse risposte, chi mi ha detto che l'idea è stata presa dal Piemonte, un sindaco una decina di anni fa era stato in vacanza ha visto questa manifestazione ed ha deciso di portarla anche a Medea. Le signore Edda ed Ivana, due simpaticissime signore mi hanno detto che l'idea era venuta alla Signora Franz Maria Luisa della Pro Loco, molto probabilmente rifacendosi alla tradizione per cui gli spaventapasseri sono stati inventati.



Dunque la vera origine di questa manifestazione non la saprò mai, ma di una cosa vi posso dire che oltre ad essere molto scenografica è un'idea bellissima.
Perché in un tempo in cui siamo tutti circondati da telefonini, tecnologia, in un tempo in cui i bambini non sanno più giocare come una volta, saltando la corda o disegnando i quadrati per terra con un gesso, questo evento invece aiuta a ricreare anche un rapporto umano.

In che senso?

Tutti gli spaventapasseri come vi ho già scritto sono fatti da persone del paese e come mi diceva la signora Edda, lei stessa che ha fatto quello che vedete sopra con le scatole vuote delle uova, l'ha ideato assieme al nipotino. Quindi non vi sembra bellissimo che un bambino posso interagire con la propria nonna, usare l'immaginazione e la fantasia, per decidere cosa creare, iniziare a tagliare le confezioni, colorarlo e poi montarlo, magari chiedendo l'aiuto anche del nonno.

E' splendido secondo me vedere la passione che ci hanno messo per farli, pensarli, montarli, ed ora tutti fieri sono fuori dalle loro abitazioni affianco ai loro spaventapasseri e sono orgogliosi di mostrarteli e di spiegarti il perché l'hanno fatto così.

Come questo della signora Donatella, che ha ricreato le sue nipotine, pensate che le conchiglie per decorarli è andata a prenderle fino a Grado un pomeriggio di quest'inverno con le nipoti.

Pensate l'impegno, pensate la passione e pensate alla fantasia… allora finisco col dirvi, oggi è una bellissima giornata di sole, lasciate i telefonini a casa, andate a Medea con i vostri figli, le vostre compagne, i vostri nipoti o anche da soli e lasciatevi trasportare dal fascino di questa manifestazione, dai profumi della carne allo spiedo e date spazio alla vostra immaginazione e per una volta tornate bambini perché come dice Antoine de Saint- Exupery :" Tutti gli adulti sono stati prima di tutto bambini. ( ma pochi se lo ricordano)…" 
Buon divertitmento!!!





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