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lunedì 17 ottobre 2016

Una calda zuppa di ceci, vongole e broccolo romano


Sono arrivati i primi freddi, le prime serate dove si ha voglia appena arrivati a casa di farsi coccolare da un piatto caldo e possibilmente stuzzicante.
Al mattino andando al lavoro mi ero fermata in pescheria ed avevo preso delle freschissime vongole .


Avevo pensato di prepararci il classico piatto di spaghetti alle vongole, ma per mia fortuna ho un compagno, che è più bravo di me a cucinare e mi ha detto lascia fare a me.
Con la sua maestria ha preso una pentola antiaderente dove a messo a soffriggere cipolla, aglio e un po' di broccolo romano, che avevamo avanzato dal giorno prima. Appena si sono lessati ha aggiunto dei ceci precotti ed aggiunto le vongole. 


Mentre aspettavamo che le vongole si cuocessero e si amalgamassero al resto degli ingredienti in un contenitore del mixer ha messo ceci, un peperoncino, pomodorini, e dell'altro broccolo.


Ed ha frullato il tutto fino ad ottenere una crema omogenea .


E visto che anche l'occhio vuole la sua parte ha composto il piatto come un artista. 
Mettendo sullo sfondo la crema ottenuta e sopra il resto .
È' veramente velocissimo da preparare e meraviglioso da gustare se lo cucinate per una cena farete sicuramente un' ottima figura .







martedì 2 agosto 2016

Oltre il giardino...


" in ogni passeggiata nella natura, l'uomo riceve molto di più di quello che cerca" diceva H. Muir. 
Io sono una ragazza fortunata, perché per il lavoro che faccio, mi capita spesso di viaggiare e di incontrare persone meravigliose e posti affascinanti... E l'altro giorno quando ero a Napoli oltre ad aver conosciuto Rosaria, una donna meravigliosa, mi sono ritrovata in un posto incantevole: il vivaio " Oltre il giardino Antonio Paparo."


Dovevo fermarmi giusto quei dieci minuti per prendere una pianta... Ma mi sono resa conto di essermi fermata per più di due ore...l'aria che si respirava era magica e molto famigliare... Mi sembrava di camminare in un giardino incantato.


Tutto era così ordinato, fiorito, c'erano tante piante, che mi circondavano e ad ogni angolo che mi giravo notavo un'altra pianta, che mi spingeva ad andare oltre e così scoprivo sempre di più questo splendido posto.


Antonio il proprietario e' stato gentilissimo, sempre sorridente e molto disponibile si è prestato a rispondere ad ogni mia domanda e vi assicuro che quando io inizio non la finisco più, ma lui non ha mai perso la pazienza o mostrato di essere scocciato. Ma questo l'avevo già intuito ancora prima di entrare, che chi gestiva quel posto doveva essere una persona molto sensibile, perché una vecchia insegna posta in lontananza aveva attirato la mia attenzione, spingendomi a scegliere quel vivaio rispetto ad altri.


Di sicuro chi dedica un posto alla propria madre, deve essere una persona speciale e così è.
Comunque come potete vedere dall'insegna, loro non si limitano solo alla vendita delle piante, ma anche a sistemare, progettare ed effettuare la manutenzione dei giardini.


Ero così attratta da quel posto, che mi stavo quasi per dimenticare perché ero andata, ma per fortuna in lontananza 
ho visto un bellissimo ulivo e mi è venuta in mente una frase di Romano Battaglia " le piante sono come i nostri progetti, alcune non si sviluppano, altre crescono quando meno ce l'aspettiamo". Ed è proprio così che ho preso spunto della pianta che avrei dovuto acquistare come regalo.


Si sa che il peperoncino viene utilizzato come porta fortuna e per scacciare il malocchio e quindi quale miglior augurio per chi deve iniziare una nuova attività?!
Perfino Benedetto Croce aveva detto " non sono superstizioso, ma ne tengo conto".
 Se siete di Napoli, più di preciso della zona di Volla e vi siete incuriositi da questo mio blog, vi consiglio di andare anche solo a vederlo... Vi assicuro che non vi pentirete, il posto è bellissimo, le piante non mancano, i prezzi ottimi ... E vedrete quante altre cose vi aspettano...


Visto che questo articolo è stato pieno di citazioni, vi lascio con un'ultima ironica...
" ricordatevi che le piante non sono stupide, avete mai visto un'edera avvinghiarsi ad un cactus?"

Facebook: oltre il giardino Antonio Paparo








mercoledì 22 giugno 2016

Stop con la violenza psicologica sulle donne


So che vi ho promesso tantissimi blog su argomenti più leggeri, ma ogni tanto lo sapete mi piace affrontare anche temi più  delicati, come lo scorso anno quando abbiamo parlato delle ragazze che decidono di non mangiare per dimagrire. A volte credo che sia giusto sfruttare la propria visibilità per far raggiungere anche messaggi importanti. E parlando con molte di voi ho sentito la necessità di parlare di violenza sulle donne. Per violenza non si deve necessariamente pensare solo a quella fisica, ma esiste anche una psicologica. 
In questi giorni parlando con una mia cara amica Giovanna su questo tema, mi spiegava che proprio durante un corso di autodifesa , che ha appena concluso, le hanno parlato di come si possa far violenza, facendo pressione sulla mente di una persona. 


Credo fermamente che tutte noi dobbiamo imparare a volerci bene un po' di più ed a credere in noi stesse e a quello che valiamo. 
Se a volte noi non ci sentiamo sicure di quello che il nostro partner prova per noi, oppure ci sentiamo che siamo incapaci o inferiori nella vita, può essere che queste insicurezze siano dovute proprio da una situazione famigliare, che ci circonda e ci ha fatto crescere. Sì perché proprio come mi spiegava sempre Giovanna, la maggior parte delle violenze avvengono all'interno del nucleo famigliare. Cerco di spiegarmi meglio, se un genitore o un fratello è solito dirci che non valiamo niente, oppure non ci manifesta mai l'affetto ma ci tratta con distacco è normale, che negl'altri cerchiamo la conferma del contrario. Ovvero speriamo di sentirci dire spesso ti voglio bene, oppure ma che brava che sei.


A volte la violenza può nascere anche sui banchi di scuola... Basta pensare al bullismo o al compagno che ti prende in giro perché magari hai qualche kg in più oppure perché hai dei brufoli o perché sei timida e meno espansiva degl'altri , anche questo può con il tempo portarci a perdere la propria autostima.  
Io di sicuro non sono un psicologo e forse nemmeno la persona più adatta per trattare questo tema... Ma di una cosa sono certa... Quando vedo i vostri occhi tristi, titubanti, quando sento le vostre perplessità inesistenti, quando vi vedo comprare veloci le cose perché altrimenti vostro marito si arrabbia che perdete tempo... Mi chiedo ma perché ?
Non è giusto voi valete... Ognuna di noi merita rispetto e quindi non sentitevi sempre in difetto, non abbiate paura di affrontare chi vi rende così insicure, tirate fuori i vostri sorrisi, e credete più in voi, non pensate, che siate sempre voi quelle sbagliate, ma imparate ad alzare la testa. E come diceva la mia cara nonna quando mi vedeva triste:" guardati allo specchio, testa alta e petto in fuori e sorridi... Perché tu sei una principessa e non devi avere paura di nessuno" .
Così dovete fare anche voi, nessuno vi deve togliere il sorriso, la vostra femminilità o modificare il vostro carattere, perché ognuna di noi vale ne sono sicura... Ognuna di noi ha dei pregi, ognuna di noi fa molto per qualcuno ogni giorno, anche semplicemente prendendosi cura della propria famiglia...non sottovalutate quello che fate ed imparate a parlare delle vostre insicurezze con un' amica. Non vergognatevi e non temete di essere giudicate... Perché chi deve sentirsi a disagio è proprio chi involontariamente vi sta facendo una " violenza psicologica ".
Se volete come posso io sono sempre qui ad ascoltarvi come amica... Perché quello che dobbiamo fare è essere più unite tra noi donne, credere in noi e affrontare sempre la vita con il sorriso.




martedì 7 giugno 2016

TAD - Treviso arte diffusa


Eccomi qui il 21 aprile in compagnia della mia amica Silvia Locatelli alla conferenza stampa per la presentazione di questo progetto " TAD". 
Ho deciso di parlarvene perché io come altri negozi siamo stati scelti per collaborare in questo progetto e non vi nego, che sono molto orgogliosa della cosa.


Ma torniamo un attimo indietro, ora cerco di spiegarvi di cosa si tratta. 
L'idea nasce dalla collaborazione di 5 donne: Silvia, Elisa, Giovanna, Lisa e Alessandra che decidono di creare una sinergia tra alcuni negozi del centro storico e della periferia, negozi sfitti, e artigianato. Ebbene si parliamo di più di 50 negozi che ospiteranno altrettanti artigiani del Made in Italy più esclusivo. Ma non è tutto perché ci saranno anche molti laboratori per adulti e per bambini.
Ecco a voi il programma.


Come vi dicevo prima i negozi coinvolti non sono solo quelli del centro ma anche della periferia e per facilitare il percorso di visita e' stata mappata una pista ciclabile in collegamento con le ciclo vie provinciali e interprovinciali già attive. Sarà possibile anche noleggiare delle biciclette in vari punti della città . 

Sapete quanto adoro l'artigianato, io per prima lo spingo nel mio negozio ogni giorno. Quindi per me avere la possibilità di vedere degli artigiani che propongono le loro produzioni, raccontano il loro mestiere e vedere mettere in pratica alcuni fasi della lavorazione e' veramente una bella esperienza.

Io sono stata abbinata ad Intrecci Quotidiani, si tratta di due ragazze di Verona, che realizzano borse, anelli, collane e tantissime altre cose con della carta riciclata. Ho già dato un occhiata alla loro pagina Facebook e mi piacciono tantissimo non vedo l'ora di conoscerle e di vedere i loro prodotti dal vero.
Ah dimenticavo, vi starete chiedendo quand'e' questo evento ? Ma questo fine settimana il 10/11/12 giugno...
Se volete saperne di più visitate la pagina Facebook " TAD- Treviso d'Arte diffusa" e che dire se non viva l'artigianato !!!



lunedì 25 aprile 2016

Marco e Pippo - l'unico duo che è un trio


" Ridi sempre, ridi fatti credere pazzo, ma mai triste. Ridi anche se ti sta crollando il mondo addosso, continua a sorridere. Ci sono persone che vivono per il tuo sorriso ed altre che rosicheranno quando capiranno di non essere riuscite a spegnerlo." Diceva Roberto Benigni tempo fa, ma con Marco e Pippo non c'è pericolo di dover fare finta di ridere e la quantità di gente che li ascoltava lo dimostra.


Ma torniamo un attimo indietro e cerchiamo di capire chi sono e come li ho conosciuti .
In occasione della manifestazione Treviso Fior di città mi avevano detto che ci sarebbero stati dei comici nel pomeriggio proprio davanti al mio negozio, per parlare dello spreco dell'acqua.
Quando li ho visti arrivare sono andata da loro per chiedere se avessero bisogno di qualche cosa. E mi sono piaciuti da subito, avevano un sorriso così naturale e pulito. Piano piano le file di sedie si sono riempite e loro hanno iniziato il loro spettacolo .


Se devo essere sincera pensavo fossero i soliti comici e niente di più ... Ed invece non potete capire cosa sono ... Non ho mai riso tanto. Pensate che all'inizio avevo una cliente dentro al negozio che provava dei vestiti... Ed io sentivo le loro battute e non riuscivo a stare seria era più forte di me... Vi giuro che ho dovuto perfino chiedere scusa alla cliente perché  ridevo in continuazione.



Sono stati bravissimi ed hanno cambiato numerosi abiti e personaggi ed ognuno era meglio dell'altro... Erano come una droga non riuscivo a staccargli gli occhi e a non ridere... Meravigliosi veramente... Voler parlare di loro è molto difficile, perché sarebbe riduttivo , l'unica cosa che vi consiglio è guardate nella loro pagina Facebook quand'e' il loro prossimo spettacolo ed andate a vederlo perché meritano veramente .
Ahhh dimenticavo hanno anche appena scritto un libro, e me ne hanno regalato una coppia...io l'ho letto tutto in una sera, perché è come la loro comicità:
Loro non smetteresti mai di ascoltarli, ed il libro... Non vorresti mai che avesse un fine.





giovedì 21 aprile 2016

Meesoo - il primo tiramisù preparato al momento


Chiedetemi tutto ma non di rinunciare ai dolci!!!
Che io abbia una passione per il mangiare lo sapete ormai tutti, ma la cosa per cui io divento matta in assoluto è il tiramisù ... Andrei avanti a mangiarlo per ore. 


Un giorno i miei vicini di negozio, quelli della Bottega del Caffè mi dicono: " vedrai la prossima settimana che sorpresa che arriva... Abbiamo pensato anche a te, è una cosa che adori". Ma mai avrei pensato al Tiramisù .
E finalmente arriva quel giorno e con la mia solita curiosità accompagnata sempre da Raffaele arriviamo lì alla Bottega del Caffè e fuori ad aspettarci troviamo due simpaticissimi ragazzi vicino ad una macchina tipo quella che fa lo yogurt. Vicino a loro vedo delle coppette contenenti del tiramisù ... 
Non potevo crederci. 
Ebbene sì, ora anche al Quartiere Latino posso comprarmi il tiramisù .


I due ragazzi sono Iuri e Marco gli ideatori di questa splendida idea... " il tiramisù espresso."
Immagino vi starete chiedendo come funziona il tutto? 
Ora cerco di spiegarvelo sperando di non fare errori.
Allora la crema viene precedentemente preparata e poi surgelata dall'azienda come il resto degli ingredienti. 
Viene poi successivamente inserita all'interno di questa macchina che l'amalgama portandola alla giusta temperatura e densità . 
Il gestore del locale dovrà quindi mettere nella coppetta i savoiardi già inzuppati e con maestria riempirla di crema ed infine spolverizzarci sopra il cacao... 
Ed il gioco è fatto: il tiramisù espresso è pronto.


Scommetto che volete sapere com'era? 
Buonisssssimo, 10+. 
Non potete capire la delizia io l'ho assaggiato ben due volte nell'arco della giornata, prima classico e poi con l'aggiunta delle fragole. 
Le proporzioni degl'ingredienti sono state fatte in modo perfetto, perché non era né troppo dolce, né stomachevole, denso al punto giusto, insomma un vero piacere per il palato.
Dovete provarlo assolutamente e poi mi direte anche voi che ne pensate...


Ora che ci penso bene forse un paio di cose negative ci sono:
La prima è che lo vendono proprio affianco al mio negozio.
La seconda è che si può anche portare via da mangiare a casa.
Non so se vi rendete conto... Ma sono rovinata... Perché questo tiramisù è veramente buono ed è paragonabile alle ciliegie ... Uno tira l'altro! 
Addio dieta!!!


Facebook: Meeso
Facebook : la bottega del caffè di Matteo Bittolo.


giovedì 14 aprile 2016

Palestra Urban Fitness


" Mens sana in corpore sano " diceva Gioevenale ed aveva pure ragione, ma la mia pigrizia e' conosciuta... Tutto ciò che è sport non fa per me, tantissime volte mi sono iscritta in palestra e tutto bene il primo mese e poi non ci sono più andata. Un po' per pigrizia, un po' per il tempo che a volte anche trovare due ore libere e' un così difficile ... Ed un po' perché al mattino appena sveglia, non avevo voglia di preparare la borsa con tutte le cose...insomma è stato sempre un vero fallimento. E poi arrivano loro... E mi dicono dai vieni a fare una prova, vieni vestita così come sei non serve che porti niente, ci dedichi solo 30 minuti del tuo tempo. Non devo portare niente? Solo 30 minuti?
 Come' e' possibile ? Ebbene sì ... Mi sono presentata li vestita in jeans e maglietta e loro mi hanno dato tutto il kit, mutandine usa e getta, tutina e calzini. Indosso tutto e molto curiosa, mi dirigo nella sala dove mi aspettava il Personal trainer che mi avrebbe seguita.


Appena arrivata nella stanza la ragazza mi mette un' ulteriore attrezzatura sopra la tuta e dopo un po' che abbiamo parlato mi collega alla macchina con un filo.


La loro ginnastica combina un esercizio attivo a delle contrazioni muscolari. E questo perché i muscoli hanno bisogno di stimoli per essere attivati. Normalmente si attivano attraverso il sistema nervoso centrale e vengono trasmessi dal midollo spinale e dalle fibre nervose spinali ai muscoli appropriati. La tecnologia ( EMS) che loro utilizzano non è altro che un potenziamento di questi stimoli del corpo, provenienti dall'esterno. 


Ma non voglio andare oltre con le nozioni tecniche perché non sono nemmeno in grado di spiegarvele bene e non vorrei fare degli errori, se poi deciderete di fare una prova vi daranno loro tutte le delucidazioni che volete .
... Dunque dove eravamo... Ah sì, indossato tutta l'equipaggiamento, fatto un breve dialogo e collegato il mio corpo al macchinario abbiamo fatto tutta una serie di esercizi, molto semplici ve lo assicuro... Ci sono riuscita pure io che erano anni che non facevo niente.


Ma non voglio svelarvi tutto, altrimenti che gusto avete poi di andare a fare la prova? 
Vi posso solo dire che l'ambiente e' bellissimo, pulito, e molto rilassante, il tutto dura poco più di 30 minuti...Io mi sono divertita molto, oltre a sentirmi già veramente meglio subito dopo la prima lezione... Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate anche voi... Io mi sono iscritta e sono molto soddisfatta della mia scelta... I ragazzi mi hanno promesso che per tutte voi che volete e' possibile fare una prova gratuita basta che dite che mi seguite su Facebook o che vi mando io.. Poi se deciderete di iscrivervi avranno un occhio di riguardo nei vostri confronti ...
Loro vi aspettano questo fine settimana al Quartiere Latino, ma se non riuscite a passare vi do il loro numero di telefono
Ah mi dimenticavo... È' vero che non serve proprio il borsone per la palestra perché loro mi hanno dato anche tutte le cose per fare la doccia dopo... Quindi effettivamente sono uscita da lì proprio come ero entrata, solo più distesa.








mercoledì 13 aprile 2016

QI GONG - RUGGIERI DA DIANTHUS FLOWER STORE



Oggi stavo tornando al mio negozio da una pausa caffè ed ho visto Paola, la mia vicina di negozio che stava allestendo una strana coreografia.
Io, che come al solito sono molto curiosa, non ho perso l'occasione per chiederle che stava facendo.
Mi ha spiegato, che da domani fino al 5 maggio ci sarebbe stata una mostra fotografica di quel signore che era lì con lei, Ruggieri.
Le ho detto: " veramente? che bello e come si chiama la mostra? "
Lei mi risponde : " QI GONG."



A questo punto penso che abbia visto la mia faccia stupita, e mi ha detto : " scommetto che non sai cos'è il QI GONG, ora Ruggieri te lo spiega."

Lui molto gentilmente appoggia cavalletto, filo e martello ed inizia a spiegarmi:

"Ora ti spiego cos'è ed il ragionamento, che ho voluto fare con queste foto.
Il QI GONG è una disciplina che affonda le sue radici nella Cina di 7000 anni fa, è il raggiungimento di un benessere psico-fisico, attraverso una serie di pratiche ed esercizi del corpo e della mente.

La stessa maestria l'ho vista nella forza vitale dei fiori, gli ho visti crescere in condizioni avverse ed andare così incontro alla loro vita.

Così anche per il genere umano, il QI GONG ci guida alla ricerca del nostro equilibrio e dalla natura e dal contatto con essa traiamo l'energia necessaria. "

Insomma la cosa mi sembra molto interessante e carina, io ho potuto già vedere qualche foto in anteprima e ve le faccio vedere.



Domani ci sarà alle 18 l'inaugurazione al qui al Quartiere Latino, presso la fioreria Dianthus.
Io un salto lo faccio perché sono molto curiosa a questo punto di vedere anche le altre foto, ma se domani non avete tempo sappiate che la mostra dura fino al 5 maggio.


Io direi che ora per concludere vi lascio ad una breve bibliografia di Ruggieri, così avete anche un'idea di chi sono le opere esposte.

Ruggero Ruggieri:

Formatosi nell’ambiente fotografico trevigiano lavora, già negli anni ottanta come fotografo free-lance per vari quotidiani.
Gli studi universitari presso la facoltà di architettura I.U.A.V. di Venezia hanno formato poi la sua personalità fotografica.
Nelle sue opere esplora l’ambiente metropolitano sia da un punto di vista architettonico/urbanistico sia da un punto di vista antropologico non disdegnando ricerca di nuovi linguaggi espressivi e formali.
Tra le sue mostre personali e collettive di rilievo ricordiamo quelle a Treviso (Ca’ de Carraresi, Palazzo Bomben, galleria Il battito d’ali, Archivio di Stato, Palazzo dei Trecento, Treviso fotografia-off), a Venezia (galleria Spazio Aperto e Mondadori grandi eventi), a Mestre (Marghera photo festival e Photo Market gallery), a Vittorio Veneto (galleria Parenthesi), a Vienna (Istituto Italiano di Cultura), a San Donà di Piave (Galleria d’Arte Contemporanea) a Bassano del Grappa (Biennale di fotografia) e a Trevignano fotografia.

Ha collaborato, tra gli altri con Jean-Claude Mocik (regista, film- maker e responsabile di I.N.A. Istituto Nazionale Audiovisivi di Francia), Angelo Accardi (pittore), Gigi Masin (musicista e compositore).